Medea

Sinossi

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Dopo essere stato educato dal centauro Chirone, il giovane Giasone parte con gli Argonauti alla ricerca del Vello d'oro, strumento indispensabile per riscattare il trono, che è custodito da una popolazione barbara della Colchide dedita ancora ai sacrifici umani. La loro regina, Medea, si innamora di Giasone, ruba il vello e fugge con lui. Tornato in patria, Giasone sposa Medea  e da lei ha tre figli, ma poi, divorato dall'ambizione, abbandona la famiglia per prendere in moglie Glauce, giovane figlia di Creonte re di Corinto. Medea, accecata dalla gelosia, si ritrova così straniera in un mondo nuovo e a lei totalmente estraneo, che teme e disprezza la sua cultura primitiva. Per difendersi ricorre allora alle sue arti magiche: dona a Glauce vesti stregate che la inducono al suicidio subito imitata dal padre. La vendetta di Medea si compie, infine, con l’omicidio dei propri figli.

Scopo Didattico

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Uno dei grandi temi del film e dell’opera originale è la contrapposizione tra due mondi: quello ancestrale, arcaico, dominato dal rito di Medea, e il mondo di Giasone, estremamente razionale, calcolato e calcolatore. Tale contrasto è utilizzato da Pasolini in chiave allegorica, intendendo il grande regista e scrittore friulano raccontare, attraverso questo scontro, il violento passaggio culturale che l’Italia degli anni’60 (ma anche molti paesi del terzo mondo, come l’Africa) stava vivendo: con il boom economico, secondo Pasolini, il paese si stava avviando verso una perdita della propria identità precedente per avviarsi ad un assoggettamento da parte del razionalismo e l’individualismo del capitalismo occidentale. Interessante, infine, soffermarsi su una particolare differenza tra Euripide e Pasolini, relativa all’episodio della morte di Glauce: nella tragedia essa viene uccisa dai veleni di cui è intriso il peplo donatole da Medea; nel film italiano, invece, questa possibilità si concretizza soltanto in una visione.

Laboratorio

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Approfondimenti

- L’opera pasoliniana come rivisitazione di un capolavoro della letteratura greca: lettura integrale di Euripide, Medea, ed. Mondadori.

- Il suono di una tragedia: il film è dominato dalla presenza della musica, che sottolinea i momenti di maggior tensione e di solennità (senza dimenticare la scelta di una cantante lirica di fama internazionale come Maria Callas per il ruolo di protagonista): Pasolini si è servito addirittura, con la collaborazione di Elsa Morante, di canti iraniani e giapponesi. Che ruolo avevano invece la musica e il canto nella tragedia antica?

Discussione in classe

Il modo in cui Pasolini rivisita i prodotti della cultura classica (pensa anche alla sua versione cinematografica dell’Edipo Re) è del tutto particolare, poiché il mito antico viene -più o meno direttamente- accostato alla realtà contemporanea. Come l’autore stesso ha dichiarato in alcune interviste, qui l’opposizione tra la razionalità e l’opportunismo di Giasone e l’ancestralità di Medea potrebbe rimandare al comportamento spregiudicato dei popoli occidentali nei confronti dei paesi del Terzo Mondo, finalizzato soltanto al guadagno. Ritieni che l’opposizione tra grecità e barbarie che da sempre ha caratterizzato il mondo classico sia confrontabile all’incontro-scontro tra civiltà presunte “civilizzate” e altre presunte “sottosviluppate”? Motiva con degli esempi tratti dalla storia degli ultimi anni.