Sinossi
▲ Torna suUn pianista ebreo racconta la propria vita, dall’invasione tedesca della Polonia fino alla liberazione da parte dell’Armata Rossa. All’inizio della persecuzione nazista egli viene rinchiuso nel ghetto, dove, tra le meschinità dei collaborazionisti, gli ebrei sono uccisi dai soldati tedeschi senza motivo. Salvatosi dalla deportazione, si nasconde presso vari amici e, nell’imminenza dell’avanzata alleata, riesce a trovare un rifugio in una casa diroccata del ghetto, ormai ridotto a un cumulo di macerie. Qui viene aiutato a mettersi in salvo da un ufficiale tedesco, appassionato di Chopin e ormai rassegnato alla sconfitta. Quando quest’ultimo sarà fatto prigioniero dai russi, il pianista, nel frattempo salvato dall’arrivo dell’Armata Rossa, tenterà invano di ricambiargli il favore. L’ufficiale morirà prigioniero in Unione Sovietica, mentre il pianista tornerà alla sua attività, riprendendo nella scena finale l’esecuzione del componimento Notturno di Chopin, interrotta sei anni prima.