La decolonizzazione dell’Asia

Nel 1945, dopo la fine della guerra, gran parte dell’Asia e dell’Africa erano ancora sottoposte al dominio di una potenza europea. Gli imperi coloniali più vasti erano quelli di Gran Bretagna e Francia. Tra il 1945 e il 1975 però la situazione si andò a modificare e alcune colonie si liberarono dal dominio coloniale, dichiarandosi indipendenti. Questo fenomeno prese il nome di decolonizzazione: esso contribuì alla nascita di nuovi Stati e a una nuova visione del mondo.

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All’interno del continente asiatico la decolonizzazione si svolse in diverse fasi, iniziate con l’indipendenza dell’India nel 1947. Qui la lotta per l’indipendenza fu guidata dal Mahatma Gandhi, ideatore di una forma di lotta politica non violenta. A causa delle differenze religiose l’India si divise in due stati: l’Unione indiana (induista) e il Pakistan (musulmano), tra i quali scoppiarono ripetute guerre. Gandhi morirà per mano di un fanatico induista.

La cartina riporta la divisione del territorio indiano nei due nuovi stati. Mostra anche alcuni territori che pur appartenendo all’Unione indiana ospitavano una forte presenza musulmana. Uno di questi territori è la regione del Kashmir. Osserva la cartina e confrontala con il territorio attuale. Di quale stato fa parte oggi?
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India
Afghanistan
Pakistan
Tagikistan

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Nel Medio Oriente la povertà, le delusioni politiche e la debolezza dei governi portarono alla nascita di movimenti integralisti e fondamentalisti. Nel 1948 la nascita dello stato ebraico d’Israele generò non poche guerre, che ancora oggi sono uno spinoso problema internazionale. Israele, più ricco, aveva un esercito meglio organizzato, estendendo così i propri confini. Le vittorie israeliane aggravarono la condizione dei palestinesi, costretti ad abbandonare la Palestina; ma nel 1964 questi diedero vita ad una organizzazione politico-militare guidata da Yasser Arafat, i cui guerriglieri organizzavano attentati terroristici. Gli accordi di Camp David tra Egitto e Israele sembravano aver aperto una convivenza pacifica tra il mondo arabo e Israele.

Le due carte mostrano l’estensione di Israele raggiunta nel 1967 e nel 1985. Quale grande penisola fu restituita all’Egitto tra il 1974 e il 1982?

Cisgiordania
Gaza
Sinai
Golan

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La forma della lotta politica della non violenza adottata da Gandhi, che portò l’India all’indipendenza fu motivo di ispirazione per la difesa dei diritti civili e di libertà in tutto il mondo. Molti leader hanno usato il concetto di Gandhi di non-violenza come modello per le proprie lotte; tra questi Scilla Elworthy, attivista per la pace, espone in un discorso sulle competenze di cui abbiamo bisogno per combattere la violenza senza usare violenza.
Ti proponiamo la visione del discorso, in cui espliciti saranno i riferimenti a Gandhi, ma non solo anche a Nelson Mandela e Aung San Suu Kyi e alle loro filosofie personali.
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Indira Gandhi, primo ministro donna dell’India, fu l’esempio di come l’indipendenza portò cambiamenti fondamentali nella condizione femminile indiana, considerandole cittadine al pari degli uomini.
Dopo un’accurata ricerca, scrivi un breve testo in cui descrivi la condizione della donna subito dopo l’indipendenza e le conquiste ottenute negli anni a seguire.