Le forze della controrivoluzione

Nelle campagne dilagarono le violenze: folle di contadini reclamarono la fine del regime feudale e la libertà per la piccola proprietà terriera. Il 4 agosto 1789 l’Assemblea costituente decretò l’abolizione dei diritti feudali e fu stabilito che la feudalità cessava di esistere nella nuova Francia.

La cartina riporta gli epicentri e la diffusione delle rivolte contadine. Le aree in cui si verificarono tali rivolte da quale tipo di proprietà terriera erano caratterizzate?

La Rivoluzione non aveva avuto il sostegno di tutta la Francia: Bretagna e Vandea si opposero alla Rivoluzione spinte probabilmente dalla propaganda controrivoluzionaria dei nobili e dei “preti refrattari”. Ai nemici della Repubblica si unirono anche Spagna e Inghilterra, dando corpo ad una vasta coalizione antifrancese; ne seguì una rivolta in Vandea: dopo aver proclamato re il figlio di Luigi XVI, i ribelli fucilarono dei presunti giacobini dando inizio ad una guerra civile che si concluse con la distruzione dell’esercito vandeano e la definitiva sconfitta dei sostenitori della monarchia a Quiberon nel luglio 1795.

Nella cartina oltre ai territori occupati dalla Francia fino al 1793, sono riportate anche le aree di insurrezione realista e dei disordini controrivoluzionari. Sapresti individuarle?

La Marsigliese fu composta nell’aprile del 1792, nel momento in cui la Francia aveva dichiarato guerra all’Austria. Venne scritta in una notte da Claude Joseph Rouget de Lisle: aveva ricevuto l’invito a creare un inno che esortasse i giovani ad arruolarsi nell’esercito. Il nome deriva da chi la cantò entrando a Parigi, i volontari di Marsiglia.
Ricerca l’inno e dopo averlo letto componi un breve testo in cui spieghi a chi si rivolge, che cosa si chiedeva e come appariva il nemico.