Il 16 agosto 1972 Stefano Mariottini, durante una delle sue immersioni, scorge una mano sporgere dal fondale e riporta alla luce un tesoro rimasto nascosto per secoli.
Il restauro è stato possibile grazie all’utilizzo di un dispositivo dotato di microtelecamera e ablatore a ultrasuoni. EsploraGuerriero A e Guerrero B, autore sconosciuto (V secolo a.C.)